Percorso nutrizionale: piani personalizzati e diete su misura

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Prima visita

La prima visita è fondamentale per conoscere le condizioni di salute del paziente e individuare il corretto percorso nutrizionale. Nella prima visita si effettua un “check-up alimentare e di vita. Vi verranno poste domande su:

  • Dati fisici: età, peso attuale, altezza, variazioni nel tempo.
  • Stile di vita: orari di lavoro, qualità del sonno, livello di stress, tipo di attività fisica
  • Abitudini alimentari: cosa si mangia di norma, orari dei pasti, spuntini, eventuali digiuni.
  • Storia clinica: eventuali patologie (diabete, tiroide, intestino, tumori, glicemia, colesterolo, dismetabolismi), analisi e lettura degli esami clinici (se forniti)
  • Sintomi ricorrenti: ritenzione idrica, stanchezza ricorrente e immotivata, sbalzi di umore, fame nervosa, gonfiore, difficoltà di concentrazione, insonnia, stress)

Poi si passa al rilevamento delle misure antropometriche e se si reputa necessario all‘analisi della composizione corporea, con strumenti specifici e precisi come la bioimpedenziometria che misura:

  • la massa grassa
  • la massa magra (i muscoli)
  • acqua corporea (intra ed extracellulare)
  • metabolismo basale

Questo serve per capire come si distribuisce il peso perchè due individui di pari peso possono avere corpi completamente diversi, quindi una dieta efficace deve lavorare sulla composizione e non solo sulla bilancia

Come lavora il metabolismo

Alle volte per capire come lavora il metabolismo e individuare eventuali carenze o squilibri è utile valutare alcuni esami del sangue, come:

  • glicemia, insulina, indice HOMA (per l’insulino resistenza)
  • ormoni tiroidei
  • profilo lipidico (colesterolo e trigliceridi)
  • ferro, vitamina D, folati e vitamina B12
  • marker di infiammazione (PCR, omocisteina, lattato deidrogenasi)

Perchè una dieta personalizzata è in grado di correggerli in modo mirato.

Definizione degli obiettivi del Piano

Solo dopo aver raccolto tutte queste informazioni si imposta un piano nutrizionale su misura, valutando quantità e distribuzione dei macronutrienti, calibrando i pasti su orari reali. Si elaborano strategie per migliorare energia, digestione e concentrazione. Inoltre durante la visita si approfondiscono alcuni temi di educazione alimentare, tra i quali:

  • qualità del cibo come segnale sull’organismo
  • “cattive” abitudini alimentari
  • distribuzione dei pasti nell’arco della giornata
  • composizione del singolo pasto
  • qualità nutrizionali degli alimenti
  • annullamento della fame
  • come ottenere maggiore forza e energia
  • cibi infiammatori
  • importanza del movimento
  • demuscolazione come rallentamento metabolico

Il piano nutrizionale personalizzato può essere corredato da materiale aggiuntivo su:

  • modalità su come fare una spesa “in salute”
  • come cucinare in modo da non alterare la qualità dei cibi
  • ricettario vario o specifico per tipologie di diete
  • eventuali chiarimenti e/o altro materiale utile
    Counseling nutrizionale durante tutto il percorso

    Assisto e guido il paziente nell’ottenimento degli obiettivi stabiliti e anche dopo la visita fornisco assistenza, se richiesti. Per questo mi avvalgo talvolta di foto ed esempi dei pasti e in caso di necessità di un diario alimentare. Per costruire un piano sostenibile che non generi ansia e rinunce “inutili” si terrà in considerazione anche l’approccio emotivo e psicologico al mangiare

    Visita Controllo e Monitoraggio

    Le visite controllo periodiche servono per verificare e monitorare l’andamento del piano alimentare e/o del dimagrimento. La frequenza delle visite di controllo non è sempre uguale, si concorda insieme di volta in volta, in base alle esigenze e agli obbiettivi

    La visita controllo comprende:

    • controllo e rivalutazione della situazione
    • variazioni della composizione corporea con le misure antropometriche e bioimpedenziometriche
    • sensazioni soggettive (energia, fame, sonno, digestione)
    • eventuali modifiche al piano nutrizionale 
    • risultati delle analisi (se richiesti)

    Esempi di connessione tra cibo e salute

    L’alimentazione ha un ruolo cruciale nel mantenimento del buono stato di salute e interviene anche nell’asse intestino-cervello, per cui è in grado di modificare anche la sfera emotiva e psicologica. Vediamo alcuni esempi di stretta connessione tra cibo e salute:

    Oncologia

    perchè è noto che più del 30% di tutti i casi di cancro sono attribuiti alle abitudini alimentari. Secondo il fascicolo pubblicato dal World Cancer Research Fund International (WCRF) nel 2016, essere sovrappeso o obesi aumenta il rischio di incidenza di 11 tumori (colon-retto, mammella, colecisti, rene, fegato, esofago, pancreas, prostata, stomaco, utero). Perchè la malnutrizione riduce l’efficacia delle terapie antitumorali e la sopravvivenza.

    Microbiota e Infiammazioni intestinali

    In presenza di alterazioni del microbiota, e disfunzioni nella PNEI. Perchè corpo e mente non sono separati, perchè l’intestino è il nostro secondo cervello, perchè l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale a 360° influenzando anche il nostro microbiota, il nostro sentire, il nostro stato d’animo. Perchè l’intestino è il punto in cui il sistema nervoso, quello endocrino, quello immunitario e il microbiota si intersecano.

    Sport

    Perchè chi fa sport conosce quanto l’alimentazione sia fondamentale per una buona performance atletica, soprattutto in concomitanza di un allenamento, di una competizione o di una partita importante. Ma anche per chi pratica una attività sportiva non competitiva. Insieme alla preparazione atletica è rilevante anche una corretta “preparazione nutrizionale”, durante tutta la stagione sportiva; mangiare correttamente aiuta a conservare e accrescere la massa magra, permette al proprio corpo di affrontare al meglio gli allenamenti, e soprattutto assicura un veloce e giusto recupero dopo uno sforzo muscolare.

    Bambini e Adolescenti

    La prevalenza dell’obesità nei bambini e negli adolescenti continua a crescere. Gli epidemiologi hanno allertato sulla possibilità che i nati in questo secolo possano avere una durata di vita inferiore a quella dei genitori proprio a causa dell’obesità e delle patologie cardiovascolari conseguenti. In Europa il numero di bambini in sovrappeso è in aumento: attualmente 1 bambino su 3 tra i 6 e i 9 anni è in sovrappeso o obeso. Esiste un importante sottostima, da parte dei genitori, del sovrappeso, del danno fisico (spesso silente nelle prime fasi) e dei fattori obsogeni (sedentarietà, junk food), a cui tutti siamo sottoposti. Il consiglio degli esperti è di intervenire in maniera puntuale e professionale perché fornire ai bambini uno stile di vita più sano li aiuterà da adulti a rispettare delle regole precise e rimanere in salute.

    Gravidanza e Allattamento

    Perchè il feto è influenzato dal microbiota e dalle sostanze da esso prodotte. Perchè secondo l’Epigenetica i primi 1000 giorni di vita del nascituro sono fondamentali per determinare il suo futuro stato di salute, perchè il sistema immunitario dipende da ciò che assumiamo in questo cruciale periodo della vita.

    Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto devi fare qualcosa che non hai mai fatto

    Thomas Jefferson


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