Alimento naturale

Può sembrare molto difficile districarsi tra la marea di prodotti che portano in etichetta parole come "naturale" e " integrale. Appellattivi di questo tipo favoriscono indubbiamente un'immagine commercialmente valida e attraente. E' bene quindi chiarire cosa significhi alimento naturale. un alimento naturale è innazitutto integrale: è un alimento cioè, che si presenta così come la natura lo propone, completo di tutte le sue parti che risultino commestibili. Alimenti integrali sono quindi la frutta e le verdure fresche, i legumi, i cereali integrali (completi di crusca e di germe), il sale marino integrale, l'uovo, la frutta oleosa (noci, nocciole, mandorle, ecc) ovviamente privata del guscio legnoso, e così via. Questi alimenti possono essere mangiati e utilizzati dal nostro organismo con poche e semplici manipolazioni o addirittura crudi. In questo modo la loro capacità di darci forza, vigore, salute, nutrimento resta integra, appunto.

 

"Non mangiare nulla che tua nonna non riconoscerebbe come cibo"

                                                                                                     Michael Pollan

Cronoendocrinologia

Nell'Alimentazione di Segnale l’assunzione degli alimenti è scandita rispettando i principi della cronoendocrinologia dietetica, una teoria alimentare che ha dimostrato come il cibo agisca da vero e proprio farmaco sul nostro organismo, essendo in grado di interagire con il nostro sistema ormonale e modulare la corretta produzione di questi mediatori. La Cronobiologia studia le ciclicità ritmiche delle secrezioni ormonali all’interno del nostro organismo. Sembra quindi sano e naturale, suggerire un’alimentazione moderata nelle ore serali, e il più possibile lontana dall’ora del sonno notturno. Una cena leggera vi farà svegliare al mattino con un sano e robusto appetito. Cosa che potrete facilmente soddisfare con una corretta colazione. Così facendo avrete assecondato le richieste del vostro organismo in modo naturale, senza sacrifici nel mangiare, e innescando quel circolo virtuoso che sarà in grado di tenere alto il vostro metabolismo, con tutti i positivi effetti a cascata che questo è in grado di generare.


Vivere al 100% significa partire fin dal mattino con il piede giusto, segnalando all’organismo la vostra possibilità di un alto consumo energetico. Un pranzo adeguato e una cena moderata completeranno armonicamente la vostra giornata alimentare. Al risveglio si ha un picco di testosterone (l’ormone più classicamente maschile, ma presente e utilissimo anche nelle donne), seguito a breve da un picco di cortisolo. Questi sono ormoni catabolici (rivolti cioè al consumo), il cui effetto è quello di portare verso un utilizzo immediato gli zuccheri e i grassi eventualmente assunti con la prima colazione. In parole povere, una colazione abbondante non si trasformerà in grassi di riserva, ma verrà trasformata rapidamente in energia. Dalla tarda mattinata fino al primo pomeriggio il picco ormonale riguarda gli ormoni tiroidei, che hanno ancora un effetto di stimolo al consumo energetico. Ecco perché anche il pranzo può essere più abbondante della cena: le calorie ingerite vengono comunque prevalentemente rivolte al consumo. Invece tra le 15 e le 16, è il momento dell’insulina.


Un eccesso di carboidrati, da quel momento in avanti, ne potenzierà gli effetti in modo non gradito. Organizzare i propri ritmi alimentari tenendo conto di queste ciclicità, che sono inscritte nei nostri geni, vuol dire nutrirsi in armonia con i propri ritmi naturali, sfruttandone le positive ricadute sulla salute e sul benessere. La saggezza popolare (“Invita l’amico a pranzo, il nemico a cena”) ci fa già capire che il sentire comune collega una cena leggera ad una migliore salute.




Letture (per saperne di più)



-La storia del corpo umano di Daniel E. Lieberman, Codice Edizioni

-Il dilemma dell'onnivoro - Michael Pollan
-Perchè mangiamo troppo -
David Kessler - Garzanti
-Colesterolo, tutta la verità -
Philippe Even - Tecniche Nuove
-Perchè si diventa grassi -
Gary Taubes
-Le prigioni del cibo -
Nardone/Verbitz
-Resisto dunque sono -
Pietro Trabucchi
-A cena dai neanderthal -
Jean Louis Arsuaga
-Dieta uno- Cancro zero -
Lorenzo Anelli, Editore Correre
-Food Sensitivities -
Luca Speciani e Lyda Bottino , Editore Correre
-Medicine Letali e criminalità organizzata -
Peter Gotzsche, Fioriti Editore
-Cotto di
Michael Pollan
-Perchè alle zebre non viene l'ulcera? -
Robert Sapolsky

-Ascolta la tua pancia di Gabriele Prinzi e Livia Emma, Mind Edizioni


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